Lombardia, bilancio, da Consiglio via libera ad assestamento

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato ieri sera l’assestamento di bilancio 2021/23. Nel commentare il ‘via libera’ al provvedimento, il presidente Attilio Fontana e l’assessore al Bilancio e Finanze Davide Caparini hanno sottolineato che “ammonta a 4,5 miliardi di euro la cifra riservata a investimenti e sviluppo infrastrutturale per il completamento di opere pubbliche per oltre 9 miliardi”, definendo l’assestamento “un’azione concreta mirata ad accompagnare la ripresa economica e sociale che sarà coronata con i Giochi Olimpici invernali del 2026”.

Nell’articolato sono previsti nuovi finanziamenti per oltre 251 milioni di euro destinati agli enti locali lombardi. Risorse che serviranno per l’avvio di nuove misure o per lo scorrimento delle graduatorie dei bandi che recentemente hanno riscosso un enorme successo. Saranno così soddisfatte tutte le richieste dei comuni per la rigenerazione urbana (100 milioni), l’edilizia scolastica (48 milioni), la valorizzazione dei borghi storici (30 milioni), il risanamento delle acque (20 milioni), l’incentivazione di colonnine elettriche (13 milioni) e, ancora, l’adeguamento della segnaletica stradale (9 milioni).

L’assessore Caparini ha quindi sottolineato come “nell’anno della pandemia sono state indennizzate le imprese con 228,7 milioni ad integrazione dei ristori statali, stanziati 760 milioni di euro per la cassa in deroga regionale di 118 mila lavoratori e 362 milioni delle risorse europee per fare fronte alle spese emergenziali per acquisto di apparecchiature e materiali sanitari utilizzati in concomitanza con la diffusione del coronavirus”.

Contributi a fondo perduto (pari a 15 milioni di euro) sono destinati alle imprese attraverso la collaborazione con Finlombarda. Prevista la proroga dei contratti di servizio tra Regione e Trenord fino al 31 dicembre 2022, in linea con le norme sull’emergenza sanitaria.
Sui trasporti stanziamento di 109 milioni di euro per investimenti sulla rete ferroviaria e per l’acquisto di nuovi treni ad idrogeno. Importanti risorse anche per altre iniziative, tra le quali si segnalano 5 milioni per la didattica a distanza per le Province, 12 milioni per la Programmazione Negoziata e 40 milioni per il recupero del patrimonio edilizio pubblico.

Ammontano, infine, a oltre 90 milioni ulteriori risorse destinate alla sanità. Da segnalare 5 milioni di euro per la copertura delle esenzioni diagnostiche e specialistiche a beneficio di coloro che hanno avuto il Covid. Sempre in quest’ambito, infine, 3,5 milioni di euro saranno destinati all’acquisto di farmaci per malattie rare e per interventi extra LEA.

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